2 Novembre, 2024

L’importanza della Storia

Oggi ero a Vercelli per l’esame di Filosofia sociale poiché all’interno del corso avevo tenuto un seminario di 6 lezioni sul terrorismo e sul problema dell’islamismo radicale. La maggior parte degli studenti ha sostenuto l’esame in forma scritta, ma uno ha dovuto sostenere solo la parte orale relativa al mio seminario. Tra una domanda e l’altra sui libri che lo studente ha dovuto leggere per l’esame e sui contenuti delle mie lezioni, lui inizia a parlare un po’ della sua esperienza personale di studente che per la prima volta si è avvicinato al problema del terrorismo. E qui mi si apre un mondo. Il ragazzo è intelligente, ha fatto un buon orale, studia per cui non è del tutto estraneo ad eventi correnti e problematiche politiche, ma è giovane e mi dice che prima delle mie lezioni, non dei libri letti, pensava che il “terrorismo” fosse stato inventato dagli islamisti e sostanzialmente fosse iniziato nel 2001. Magari il suo caso è isolato, ma io credo invece che sia il sintomo di un problema più ampio, ovvero la mancanza di analisi di lungo periodo, di conoscenza della storia, non solo nel dibattito quotidiano e pubblico (che nel nostro Paese è già estremamente limitato e arido) ma anche a livello accademico. Nei miei corsi ho sempre dato ampio spazio alla dimensione storica e dopo l’esperienza odierna lo farò con ancora maggiore forza e convinzione.

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